Positioning – Mettere ogni cosa al suo posto
Giorno 5 – Il linguaggio segreto del gioco
14 sguardi quotidiani sul gioco, aspettando il Natale

Una bambina prende le conchiglie appena trovate e con cura le appoggia una ad una sulla sua gamba.
Prima una. Poi un'altra. Poi un'altra ancora.
Le allinea, ognuna alla stessa distanza, seguendo la linea della sua gambetta.
Lo sguardo si fa attento, le dita precise.
Non lo ha pianificato. Ha iniziato per caso, ma qualcosa, nella direzione, nella simmetria, nella ripetizione ,le appare giusto.
Rassicurante.
È il gesto semplice e profondo del positioning.
Il bisogno naturale e spontaneo dei bambini di disporre, sistemare, ordinare.
Di mettere ogni cosa al suo posto.
E , come al solito, non è solo un gioco. È una lente sul mondo, un modo per capirlo.
Per portare un pizzico d’ordine nel caos delle cose.
E forse, anche dentro di sé.
Cos’è lo schema Positioning
Gli schemi di gioco sono filtri attraverso cui i bambini esplorano la realtà.
Nel positioning schema, il bambino organizza gli oggetti secondo un ordine che spesso solo lui comprende: in fila, in cerchio, in ordine di grandezza o colore.
Il piacere non sta tanto nel risultato finale, ma nel processo:
posizionare è una forma di pensiero spaziale, di logica, di estetica, di controllo.
Ogni elemento trova la sua collocazione.
Ogni piccolo gesto genera armonia, che necessita concentrazione, cura e particolare attenzione.
Questo schema getta le basi per tante abilità future:
-
apparecchiare la tavola
-
allineare le scarpe
-
mantenere ordinato un quaderno di scuola
-
comporre una sequenza logica
-
leggere uno spartito o risolvere un’equazione
E tutto comincia da una fila di sassolini sulla sabbia.

Come riconoscerlo
Riconoscere lo schema positioning significa osservare con occhi nuovi gesti che spesso diamo per scontati:
-
Un bambino che impila cubi in equilibrio perfetto
-
Una bambina che dispone conchiglie in un motivo simmetrico
-
Chi allinea macchinine o animali di legno
-
Chi posiziona le posate al loro posto, anche durante un gioco simbolico
-
Chi crea motivi ripetuti con bottoni, perline, adesivi
-
Chi ordina libri per altezza, peluche per colore
Non è un gioco fine a se stesso nè una semplice “mania d'ordine”.
È un’esplorazione profonda delle relazioni tra gli oggetti, tra i gesti, tra i pensieri.

Cosa racconta questo schema
Il positioning è uno schema ricco di significato:
-
Esprime il bisogno di ordine e coerenza
-
Aiuta il bambino a comprendere relazioni spaziali
-
Alimenta il senso estetico e la ricerca di equilibrio
-
Allena la coordinazione occhio-mano e la motricità fine
-
Prepara il terreno per il pensiero logico e matematico
Attraverso il positioning, i bambini imparano che ogni cosa può avere un posto, e che trovare quel posto è una forma di cura.
Una cura per gli oggetti.
Ma anche per sé.
Positioning e il periodo sensitivo dell’ordine nella pedagogia Montessoriana
Nella visione Montessoriana, il periodo sensitivo dell’ordine è una fase fondamentale dello sviluppo infantile, che si manifesta soprattutto nei primi anni di vita.
Il bambino prova un bisogno quasi viscerale di ordine esterno (negli spazi, nei gesti, nei ritmi) perché attraverso quell’ordine riesce a orientarsi nel mondo e a costruire un ordine interno.
Lo schema Positioning risponde esattamente a questo impulso:
disporre, allineare, classificare, creare sequenze visive non è solo un gioco, ma un modo per costruire una mappa mentale coerente della realtà.
Quando un bambino mette in fila sassolini, allinea pupazzi, organizza oggetti per forma o colore, sta cercando equilibrio.
Sta dicendo al mondo: “Ho bisogno di capire dove va ogni cosa. Perché solo così posso capire anche dove vado io.”
Per capire questo schema, prova così
Stavolta non ti chiederò di tornare bambino.
Questa volta, basta osservare la tua giornata.
Per qualcuno c’è una tazza che deve sempre stare nello stesso punto della mensola.
O un paio di scarpe che non sopporti vedere fuori posto.
Per altri è il bisogno quasi fisico di rimettere in riga i cuscini del divano.
La soddisfazione che provi nel vedere una tavola apparecchiata con cura, ogni cosa al suo posto.
Magari sistemi i libri in ordine di altezza, oppure ordini i vestiti per colore.
Allinei i barattoli in dispensa.
A volte è per bellezza. Altre volte, per sentirti più centrato.
Ma quasi sempre, senza nemmeno accorgertene.
È lo schema Positioning che lavora silenziosamente sotto la superficie, come un’antica architettura mentale che ti aiuta a dare forma al mondo.
Perché ordinare, disporre, mettere in fila… è un modo per vedere le relazioni tra le cose.
Ma anche per ritrovare, dentro al caos, un po’ di quiete.

Attività semplici per nutrirlo
A casa
-
Offri materiali da disporre: tappi, sassolini, bottoni, mollette
-
Prepara una base su cui costruire sequenze: cartoncini colorati, righe tracciate, cerchi disegnati
-
Proponi puzzle, mosaici e costruzioni
-
Incoraggia a disporre i peluche o i pupazzi in file ordinate
-
Invita a creare disegni ripetitivi con timbri, adesivi o stencil
All’aperto
-
Raccogli conchiglie, foglie, sassolini e disponili in motivi ripetuti
-
Traccia linee o cerchi sulla sabbia e riempili con elementi naturali
-
Organizza una “scena” con elementi naturali: una tavola apparecchiata, un villaggio di legno, una stalla di animali
Esperienze quotidiane
-
Lascia che il bambino ti aiuti ad apparecchiare
-
Incoraggialo a rimettere le cose “al proprio posto”
-
Proponi attività di riordino come gioco
-
Prepara vassoi con oggetti da classificare e ordinare
-
Giochi di posizionamento del corpo: salti su cerchi colorati, camminate su linee, giochi con postazioni da raggiungere
Per continuare a posizionare… con cura e meraviglia
Abbiamo quindi capito che un bambino che esplora lo schema Positioning mette ordine nel mondo e dentro di sé.
Ogni oggetto allineato, ogni sequenza creata, ogni costruzione armoniosa è un piccolo gesto di bellezza e precisione.
Per accompagnare questa ricerca di senso e simmetria, abbiamo selezionato giochi che invitano a sistemare, ordinare, incastrare, disporre.
Scoprili nel nostro shop:
Mandala, Nins® e gioco euristico Grapat

Piccoli elementi da posizionare in sequenze, cerchi, linee.
Un invito alla ripetizione, alla calma, all’osservazione del ritmo.
Costruzioni, shape sorters e veicoli Grimm’s

Blocchi da impilare, forme da incastrare, macchinine da allineare.
Il legno naturale e i colori delicati ispirano ordine, struttura e immaginazione.
Animaletti in legno Holztiger

Ogni figura ha il suo posto: in fila, in cerchio, in scena.
Per raccontare storie… o semplicemente disporre con cura.
Puzzle e incastri

Ogni tessera ha una posizione. Ogni incastro è un piccolo trionfo di precisione.
Per affinare il pensiero logico e la percezione spaziale.
Per concludere
Mettere in ordine non è solo mettere via. È dare significato, creare un legame tra sé e le cose.
Positioning è la danza silenziosa del mettere e disporre, del sistemare con intenzione, del creare bellezza dove prima c’era caos.
Ogni fila di oggetti, ogni sequenza colorata, ogni schema sulla sabbia… è un piccolo rito di comprensione.
Un modo per dire: sto conoscendo il mondo, un elemento alla volta.
E anche se oggi ci perdiamo nei pensieri sparsi della vita adulta, quel piacere sottile di vedere le cose al proprio posto… è rimasto con noi.
Domani, un altro sguardo sul gioco
Domenica 26 ottobre
Rotation – Il ritmo delle cose che ruotano
Come mai i bambini fanno ruotare le macchine, girano su sé stessi, osservano il movimento della lavatrice?
Scopriremo come il movimento circolare aiuti a esplorare ritmo, equilibrio e continuità.


