Connecting – L’arte di unire
Giorno 1 – Il linguaggio segreto del gioco
14 sguardi quotidiani sul gioco, aspettando il Natale
Costruire, unire, legare
Sul tavolo della cucina c’è un lungo filo di lana.
Un’estremità è legata a una sedia, l’altra finisce tra le mani di un bambino, che la tende, la sposta, la intreccia tra le gambe del tavolo e le maniglie dei cassetti.
In pochi minuti, la stanza si trasforma in una ragnatela colorata: ogni filo collega un oggetto a un altro, ogni nodo è una piccola scoperta.
Poi, lentamente, inizia a sciogliere tutto.
Taglia un pezzo, lo annoda di nuovo.
Prova con uno spago più sottile, poi con un nastro. Osserva come alcuni si spezzano facilmente, altri resistono. Come certi legami tengono, e altri no.
E infine, così come era stata costruita, la ragnatela viene distrutta con la stessa cura.
Perché?
Perché nell’arte di connettere, c’è sempre anche il desiderio di disconnettere.
Di scoprire cosa tiene insieme le cose e cosa invece le fa crollare.
È questo il cuore dello schema Connecting: esplorare come gli oggetti si uniscono, si separano, si incastrano e si staccano. È il primo linguaggio del costruire e del comprendere. Quando un bambino unisce due pezzi di costruzioni, collega un vagone all’altro del trenino, infila perline in un filo o lega due bastoncini con del nastro… sta mettendo in atto un comportamento esplorativo profondo e ripetuto: lo schema Connecting.
Gli schemi di gioco sono modelli ricorrenti che emergono naturalmente nei primi anni di vita. Sono come mappe invisibili che guidano i bambini nell’organizzare il loro mondo attraverso l’azione e la ripetizione.
Il Connecting è lo schema che esplora la relazione tra due elementi: come si uniscono, si separano, si agganciano, si tengono insieme, si trasformano da parti a un tutto.
Non è solo un esercizio di motricità o logica.
È una ricerca sul legame: tra materiali, spazi e persino emozioni, e noi stiamo assistendo al suo modo di capire il mondo.
Cosa racconta questo schema
Quando un bambino gioca a collegare, unire o costruire, sta indagando un’idea profonda:
come si formano i legami.
Due pezzi di legno che si incastrano, un binario che combacia, un braccialetto di perline che si chiude: ogni gesto è un esperimento.
Attraverso il connecting schema, il bambino comincia a capire concetti come:
-
forza e stabilità (quanto serve per far resistere una torre)
-
magnetismo e attrazione (le tessere magnetiche )
-
adesione e fragilità (la colla che tiene, il nastro che si stacca)
E nel contempo sta cercando risposte a domande come:
-
Cosa tiene insieme le cose?
-
Cosa si rompe facilmente e cosa invece resta saldo?
-
Come cambiano i materiali se li collego in modo diverso?
-
È meglio un nodo, un nastro, un click?
-
Che sensazione dà connettere? E disconnettere?
Sono domande invisibili, ma potentissime.
E la risposta non la cerca nei libri o nelle parole: la cerca con le mani, gli occhi, il corpo intero.
E mentre noi adulti vediamo una bella torre distrutta senza apparente motivo, lui sta costruendo qualcosa di più grande: una mappa mentale del mondo.

Come riconoscerlo
Potresti notarlo quando il tuo bambino:
-
unisce binari, costruisce torri, piste o incastra oggetti diversi;
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ama tenerti per mano, intrecciare le dita o abbracciare forte;
-
passa tanto tempo a collegare mattoncini o a legare oggetti con fili e nastri;
-
distrugge ciò che ha appena costruito, con curiosità più che rabbia.
Sta imparando che tutto ciò che si unisce può anche separarsi, e che in entrambe le direzioni c’è scoperta.

Giochi e attività per esplorarlo
A volte, il Connecting sembra disordine: scotch ovunque, torri distrutte, colla sui mobili.
Ma è nel processo, non nel risultato, che sta il valore.
Sostenere questo schema significa offrire materiali che si connettono, che si attaccano, che si incastrano o che si uniscono in modo reversibile.
Ecco alcune proposte per casa o scuola:
Costruzioni e incastri
Blocchi in legno, Lego, blocchi magnetici, piste per biglie, puzzle.
La soddisfazione del “clic” che unisce due pezzi è pura magia per chi sta imparando a connettere.
Giochi da infilare
Perline, bottoni, pasta colorata, schede da cucire con fili o nastri.
Ottimi per allenare la motricità fine e la concentrazione.
Arte e collage
Offri colla, nastro adesivo, graffette e cartoncini: materiali che “tengono insieme” in modi diversi.
Realizzare collage o piccoli modelli con materiali di riciclo (rotoli di cartone, scatole, tappi, stoffe) è una splendida palestra di connessioni.
Trenini e veicoli
Le piste in legno, con i binari che si uniscono e i vagoni che si attraggono, sono un classico senza tempo del connecting schema.
Ogni incastro è un esperimento riuscito.

Altre idee creative con materiali quotidiani e di riciclo
Non servono grandi giochi: spesso, l’occasione per imparare si nasconde in ciò che già abbiamo in casa.
Nastro adesivo e colla
Crea collage con carta, stoffa, foglie o piccoli oggetti naturali.
Scoprire che alcuni materiali si attaccano meglio di altri è già una lezione di fisica e sensibilità tattile.
Catene di carta o nastri intrecciati
Realizzare ghirlande, bracciali o intrecci con nastri e carta colorata stimola la coordinazione e la creatività.
Collane di pasta o perline (anche con pattern)
Collage con colla e materiali naturali (foglie, sabbia, rametti)
Oggetti d’ufficio
Graffette, fermagli, post-it, elastici o pinze per fogli possono trasformarsi in strumenti di scoperta.
Come si uniscono? Quanto resistono? Cosa succede se li piego, li tiro, li collego tra loro?
(Supervisione sempre necessaria, soprattutto con piccoli oggetti o graffette.)
Offriamo ai bambini il tempo di sperimentare, creare e distruggere.
Lasciamo che scoprano da soli cosa tiene e cosa cede.
Che si leghino a un progetto, a un’idea, a un filo…
per poi lasciarlo andare e ricominciare.

Perché favorirlo
Quando il bambino esplora lo schema Connecting, non sta solo sviluppando la manualità:
sta imparando a pensare in relazione.
A capire che due elementi, per creare qualcosa di nuovo, devono trovare un equilibrio.
Ogni torre, ogni catena, ogni braccialetto è una metafora silenziosa del legame: tra le cose, tra le idee, tra le persone.
Per continuare a connettere… con le mani e con il cuore
Quando un bambino esplora il Connecting Schema, sta costruendo ponti: tra oggetti, tra idee, tra emozioni.
Per accompagnare questo viaggio fatto di nastro, incastri e legami, abbiamo selezionato alcuni giochi che nutrono la voglia di unire e smontare, di creare e ricominciare.
Scoprili nel nostro shop:
Blocchi magnetici Connetix

Colori brillanti e incastri che scattano come per magia. Un invito a esplorare le forze invisibili che tengono insieme il mondo.
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Piste Way to Play & Cuboro

Strade da connettere, curve che si rincorrono, biglie che sfrecciano: per chi ama creare percorsi infiniti.
→ Vai alle piste Way to Play
→ Scopri le piste Cuboro
Piste Connetix – Ball Run Set

Tunnel trasparenti, curve colorate e palline che rotolano unendo ogni elemento. Un gioco magnetico e coinvolgente per piccoli ingegneri.
→ Esplora la Ball Run Connetix
Set modulari MODU

Costruzioni su larga scala che uniscono movimento, fantasia e connessione fisica. Ogni pezzo si incastra, si smonta e si trasforma.
→ Scopri i kit MODU
🪵 Costruzioni in legno Grapat e Grimm’s

Blocchi, arcobaleni, forme da impilare e unire. La poesia del legno naturale, per un gioco che si costruisce nel tempo.
→ Vedi i set Grapat
Puzzle artistici

Tessere che si incastrano, immagini che prendono forma. Un allenamento alla connessione visiva, logica ed emotiva.
→ Scopri i nostri puzzle
Kit creativi e Set per infilare

Per collage, bracciali con bottoni, perline, play silks e lacci. Un gesto dopo l’altro, il filo diventa racconto.
→ Vai ai kit creativi
Tutti i prodotti sono disponibili nel nostro shop online
con -10% per chi partecipa al pre-ordine Giocattoli di Natale.
Perché ogni gioco che unisce, insegna. E ogni legame costruito con le mani lascia tracce nel cuore.
Per concludere
Ogni volta che un bambino costruisce, collega, lega o smonta, sta facendo molto più che giocare:
sta collegando i punti tra esperienza e pensiero.
Offrendo materiali adatti e spazi di libertà, possiamo accompagnarlo in questo processo con fiducia e curiosità.
Perché nel connecting schema c’è il seme di tante cose: dell’ingegno, della relazione, della cura.
Unire, disfare, ricominciare: è così che si cresce.
Prossimo articolo – Mercoledì 22 ottobre
Orientation – Il mondo visto da un’altra prospettiva
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rklle9


